Pellicce cinesi made in Italy

Da qualche anno a questa parte, l’industria della pelliccia ha il suo cuore in Cina. La Cina è diventata la più grande produttrice ed esportatrice al mondo di pellicce e di manufatti in pelliccia. Oggi, l’ 85% delle pelli grezze, proviene dalla Cina, ciò significa che anche se un capo ornato con pelliccia leggiamo “made in Italy”, nella stragrande maggioranza dei casi quella pelliccia proviene dalla Cina. ” E beh?” penserete. Bene, leggete avanti.


Negli ultimi anni alcuni Paesi come Regno Unito, Austria hanno scelto di abolire gli allevamenti di animali “da pelliccia” esclusivamente su basi etiche, in Svizzera, una legislazione restrittiva ha vietato l’allevamento in gabbia degli animali da pelliccia. In Norvegia, il Consiglio Etico del Ministero dell’Agricoltura ha dichiarato che l’allevamento di animali da pelliccia è, nella sua forma attuale, inaccettabile dal punto di vista del benessere animale. In Italia il Decreto Legislativo n° 146/2001 ha previsto dei rigidi requisiti per gli allevamenti da pelliccia, tanto che il rispetto di queste difficili e dispendiose tecniche di allevamento ha reso la pratica dell’allevamento sconveniente dal punto di vista economico.
Cosa avviene invece in Cina?

La Cina, membro IFTF (International Fur Trade Federation) non ha leggi a tutela dei più elementari diritti degli animali allevati, non ha norme che vietino gli atti di crudeltà nei confronti degli stessi e così i Paesi Europei possono eludere le norme restrittive interne decentrando gli allevamenti e in più risparmiano sulla manodopera. Negli ultimi dieci anni sono così sorti migliaia di allevamenti in Cina, a un ritmo di crescita che neppure le statistiche del commercio mondiale riescono a descrivere. L'Italia è un grande importatore di pellicce dalla Cina.
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Dalla Cina provengono anche le pellicce di cani e gatti: nonostante il divieto di importazione in Italia (legge 189/04) di tali pelli, non è possibile né attuabile un controllo, data la totale mancanza dell'obbligo di etichettatura e dichiarazione doganale. Ne viene che le pellicce di cane e gatto potrebbero nascondersi ovunque, sotto i più svariati nomi ed aspetti.