giovedì 24 giugno 2010

Biologia: Volpi

Le volpi più comunemente allevate per la pelliccia sono:
- Volpe comune (Vulpes vulpes) da cui le varietà selezionate ed incrociate (argentata, grigia, shadow, ecc.)
- Volpe artica (Alopex lagopus)
Entrambe appartenenti all’Ordine dei Carnivori ed alla Famiglia dei Canidi.
Cenni di biologia della volpe comune (Vulpes vulpes)
 
 
Lunghezza testa-corpo cm 57-77, altezza alla spalla cm 35-40, peso Kg 6-10. In natura, in entrambi i sessi il colore del mantello è bruno-fulvo tendente al rossastro nelle parti superiori e biancastro in quelle inferiori, come pure bianca è l’estremità della coda. Si osservano, comunque, variazioni di colore stagionali ed individuali. Le colorazioni argentata, blu, ecc., sono varianti tipiche del manto e di solito oggetto di selezione negli allevamenti. In zone poco popolate, generalmente è solitaria, viceversa, in luoghi ad alta densità numerica, vive in vere e proprie comunità, composte da una coppia dominante che è la sola che si riproduce e da alcuni altri esemplari, di solito femmine che collaborano nello svezzamento dei piccoli, catturando le prede. Normalmente forma gruppi familiari composti da un maschio e varie femmine (fino a 6) con i loro piccoli. Tra le femmine esiste un sistema gerarchico che limita la capacità riproduttiva a quelle più potenti nella scala gerarchica. Il periodo degli amori coincide di solito con i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Una volta all’anno la femmina partorisce, dopo una gestazione di circa due mesi, da 3 a 8 piccoli. L’allattamento si protrae per circa due mesi, ma gia dopo 3-4 settimane la madre integra l’alimentazione dei piccoli con bocconi di carne pre-digeriti che rigurgita. Quando in un gruppo partorisce più di una femmina l’allattamento avviene in forma comunitaria. Il maschio concorre alla cura della prole difendendo la tana e il territorio e portando cibo. All’età di 3-4 mesi i piccoli diventano autosufficienti e raggiungono la maturità sessuale a circa 10 mesi. In autunno le giovani volpi lasciano il gruppo familiare e ricercano un proprio territorio. Tale dispersione é a carico prevalentemente dei maschi. La volpe è un animale territoriale, non solo difende accanitamente il suo territorio dagli intrusi, ma ne marca i confini, sia disseminando i suoi escrementi, sia spruzzando di urina i cespugli ed ancora, secernendo delle sostanze odorose sul terreno attraverso le ghiandole odorifere, situate soprattutto sotto la pianta dei piedi, avvisando così i suoi rivali che quel territorio è già occupato. Le dimensioni del territorio, che variano dai 10 ai 500 ettari. E’ attiva durante la notte e di giorno nei luoghi privi di disturbo antropico. E’ particolarmente agile sulla terra ed avvezza al nuoto. Costruisce la tana sotto terra, ma spesso utilizza quelle di altri animali. Preda arvicole, topi, uccelli, lepri, conigli, giovani di capriolo, insetti ed altri invertebrati, lucertole, uova, bacche, frutta. Trova condizioni di vita ideali negli ambienti ricchi di vegetazione. E’ diffusa in tutta l’Europa e l’Asia paleartica, Asia sud-orientale, gran parte del Nord America.

Cenni di biologia della volpe artica (Alopex lagopus)
 

La volpe artica o polare (Alopex lagopus) è una piccola volpe nativa della regione artica. L’altezza alla spalla è di 25-30 cm.,
il peso è 3-4 kg. Lunghezza totale: 53-55 cm. Lunghezza della coda: circa 30 cm. Tendono a formare coppie monogame e gli accoppiamenti avvengono tra i primi di marzo ed i primi di aprile, il periodo di gestazione è di circa 52 giorni, dopo i quali nascono 6-15 cuccioli. I cuccioli vengono cresciuti in tane sotterranee molto grandi e complesse. Sia il maschio che la femmina contribuiscono alla cura della prole. Mentre le femmine rimangono nel gruppo famigliare, i maschi della cucciolata una volta cresciuti si allontanano in cerca di nuovi territori e nuove femmine. Si nutrono principalmente di roditori (lemming), uccelli (gufi artici), rettili ed anfibi. L’habitat naturale della volpe artica è costituito dalla tundra continentale e dalle coste. La variante dal manto bianco è tipica della tundra, mentre quella blu-grigia è più frequente nella zona costiera. La volpe polare è l’unico canide che durante l’estate muta il colore della sua pelliccia, che diviene marrone-grigia.

Bibliografia
Alexandra M. Audet, C. Brian Robbins, and Serge Larivie, MAMMALIAN SPECIES No. 713, pp. 1–10, 3 figs., Alopex lagopus. Published 26 December 2002 by the American Society of Mammalogists
Angerbjörn, A., Hersteinsson , P. & Tannerfeldt, M. 2004. Alopex lagopus. In: IUCN 2007. 2007 IUCN Red List of Threatened Species.
Eberhardt, L.E., Garrott, R.A., Hanson, W.C. (1983). Den use by arctic foxes in northern Alaska. J Mamm 64, 97-102.
Hewson, R. (1994). The use of dens by hill foxes (Vulpes vulpes). J. Zool., Lond., 233, 335-339.