Info pellicce

Autunno, Inverno… La maggioranza di negozi  è invasa da abbigliamento ed accessori ornati in vero pelo. Giacconi con colli di pelliccia, giacche a vento, guanti, cappelli ed altri capi di abbigliamento con risvolti di pelo vero, spesso colorato, rasato, intrecciato e ancora borsette, stivali,  pon pon e svariati altri manufatti.

pelliccia colorata parka
Capi ornati con pelo vero e capi ornati con pelo sintetico sono spesso venduti negli stessi reparti, presentati sugli stessi scaffali, uno accanto all’altro. Facilissimo confonderli, quasi impossibile pensare che una bordura vivacemente colorata di una giacca possa essere responsabile del barbaro massacro di milioni di animali. A volte non c’è alcuna etichetta, molto più spesso le etichette sono ingannevoli, progettate in modo da confondere il consumatore ed indurlo a pensare che sta acquistando un capo “innocente” e di qualità. Si tratta di un sottile e colossale inganno dell’industria della pellicceria, complici molti famosi stilisti e l’ignoranza e superficialità di chi acquista. Capi economici, accessibili a tutti, una moda rivolta non più soltanto alla donna ma anche a bamini/e, ragazzini/e e persino uomini, una vile strategia di mercato per incrementare la base dei consumatori. Infatti il settore della pellicceria aveva registrato nell’ultimo decennio un ingente crollo delle vendite soprattutto grazie alla crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto al tema del rispetto degli animali, alla presa di coscienza collettiva che pelliccia = insensibilità nei confronti degli animali, cosa di cui vergognarsi, non di certo vantarsi.
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Oggi si cerca di confondere le idee al consumatore, per impedirgli di fare una scelta consapevole. Chi vende la merce non sa assolutamente nulla, figuriamoci chi la acquista.
Ma c’è qualcuno che lucra sull’ignoranza dei consumatori e sulla mancanza di informazione: è l’industria della pelliccia.