mercoledì 19 ottobre 2011

Fossi voi non considererei la pelliccia un capo tanto chic

Mi domando come si possa portare una pelliccia, magari anche vicino al viso, alla bocca...
Pochi sanno che le pellicce, oltre ad essere responsabili di una sofferenza inaudita per milioni di animali, sono dei capi veramente "sporchi". Animali ammassati in gabbie poco più grandi del loro corpo, animali spesso malati, sofferenti, impazziti, che si mutilano a vicenda e dormono nei loro stessi escrementi. Cadaveri di animali in stato di decomposizione vicini agli animali vivi (vedi video).  Le loro pellicce si impregnano di feci, urina, pus, vomito, liquami putrefatti... tanto cosa importa, con la concia sparisce tutto ed il pelo appare morbido, pulito e lucido.
















Pellicce: collezione autunno inverno 2011-2012

Vuoi la pelliccia? Ti piacciono pellicce e inserti di pelliccia (polsini, cappucci, parka,cappelli, guanti, ecc.)?
Ecco qui la nuova "collezione" autunno inverno 2011 - 2012!


























Se non ti piace quel che hai visto, non esserne complice: boicotta le pellicce sotto qualunque forma!






martedì 18 ottobre 2011

Materiale da stampare

Volantini informativi ed adesivi da stampare e diffondere. Il Vostro contributo è la cosa più preziosa che abbiamo. Grazie!

Volantino informativo pellicce 2011-2012    SCARICA PDF

Adesivi:








venerdì 14 ottobre 2011

Pelliccia: giacche, cappelli, cappucci, portachiavi, borsette...

I più svariati oggetti possono essere ornati con pelliccia, che siano giacche, cappucci, maniche, stivali, portachiavi, pon pon, cappelli, borsette... la realtà non cambia: la materia prima (la pelliccia) proviene quasi esclusivamente dalla Cina. Animali allevati in condizioni disumane, storditi a bastonate e scuoiati ancora vivi. La Cina, membro IFTF, è uno dei maggiori produttori mondiali di pellicce e l'Italia uno dei più grandi importatori. 
Che siano murmasky, volpi, visoni, conigli, cani o gatti, ricevono tutti lo stesso trattamento... tutto ciò per degli squallidi ornamenti. Ora che lo sapete, evitateli...













Non acquistateli, non fateveli regalare... a meno che, non vogliate essere complici di questo:


Pelliccia di coniglio o lapin












Pelliccia di coniglio per ornare giacche, polsini e cappucci, borsette, guanti, cappelli e chi più ne ha più ne metta. Molti credono che la pelliccia di coniglio o lapin derivi da animali che comunque vengono mangiati, da ritagli altrimenti inutilizzati... ma non è così. Esiste un' immensa "fabbrica di conigli da pelliccia" in Cina, il nuovo cuore battente dell'industria della pelliccia: animali compressi in gabbie piccolissime, malati, cresciuti nel sudiciume. Storditi a percosse, o sbattuti contro il muro, la pelle gli viene strappata mentre sono ancora vivi, urlano e scalciano. A volte la stessa sorte tocca anche ai gatti randagi, la cui pelle viene conciata e tinta in modo da essere facilmente confusa con quella del coniglio. Tre quarti dei vestiti con decorazioni in pelliccia venduti in UE utilizzano pelliccia proveniente dalla Cina. L'origine della pelliccia è spesso offuscata: un indumento confezionato in Italia porterà un'etichetta che dice solo “Made in Italy”, anche se la pelliccia che lo adorna proviene dagli allevamenti cinesi. 
Per saperne di più leggi l'articolo "Il re dei conigli è in Cina".